Dal 2020 il reato di contrabbando semplice ha ricevuto una nuova penalizzazione tornando a essere reato ma soprattutto è entrato a far parte delle responsabilità amministrative dell’azienda ai sensi del decreto n. 231/01.
Per limitare la responsabilità aziendale, l’impresa deve dimostrare al giudice di attenersi a procedure interne idonee alla riduzione dell’esposizione al rischio di realizzazione del contrabbando da parte del proprio organico e dei collaboratori esterni.
Pertanto, come per ogni altro reato compreso nel decreto, il Modello 231, integrante le varie procedure aziendali, deve essere aggiornato con procedure operative inerenti al rischio contrabbando.Â
Ma le procedure aziendali devono essere personalizzate all’effettivo rischio di reato connesso all’attività internazionale messa in atto e inserirsi nelle specifiche modalità organizzative aziendali già in essere per renderle sicure anche da tale punto di riferimento normativo.
Ciò è quanto è realizzato: analisi preventive dettagliate e procedure con interventi effettivamente utili.
Solo conoscendo la disciplina doganale si possono conoscere le violazioni della medesima che integrano il reato di contrabbando e dunque si possono mettere in atto a favore dell’impresa le idonee misure di prevenzione.